Diritto bancario e finanziario: Investimenti, Diritti dei risparmiatori, Polizze unit-linked, Titoli illiquidi, Obbligazioni subordinate, Diamanti
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In materia di risparmio e intermediazione finanziaria, il rispetto dei doveri di informazione e di correttezza nella esecuzione delle operazioni costituiscono oggetto di buona parte del contenzioso in civile, supportato da numerose pronunce di Cassazione, intervenute con lo scopo di preservare l’interesse della clientela e l’integrità dei mercati.
In particolare grande attenzione è stata dedicata alle questioni legate ai danni provocati dai rischi scaricati sui risparmiatori investitori, e venute in grande rilievo mediatico con le banche in risoluzione, le liquidazioni della banche venete, l’azzeramento delle obbligazioni subordinate, le conversioni forzate delle azioni Mps, le polizze unit linked con i fondi sottostanti falliti, i diamanti venduti in banca etc, le azioni invendibili di banche popolari etc.
Di grande importanza la pronuncia della cassazione n. 12544 del 18.05.2017 ha precisato come l’intermediario sia tenuto ad assumere “una condotta intesa a rappresentare in modo puntuale e compiuto le caratteristiche dell’operazione inadeguata, con riguardo particolare ai rischi che la stessa viene propriamente a proporre“. L’investitore, infatti, deve essere in grado di compiere una scelta consapevole e, di conseguenza, le ragioni che renderebbero inopportuno concludere un affare devono divenire dei “co-fattori della decisione” direttamente assunta dal cliente.
I giudici hanno precisato come neanche caratteristiche specifiche delle obbligazioni fornite alla controparte e nella fattispecie costituite da una valutazione dei titoli, definiti “di non facile liquidità” e “non quotati sul mercato” possano ritenersi esaustive al fine dell’assolvimento dell’obbligo de quo. La sentenza, ad esempio, ha ritenuto totalmente non affrontato il tema relativo al rimborso a scadenza dei titoli stessi ed ha valutato al contrario come indispensabile per il cliente conoscere dettagli relativi a tali aspetti.
L’informativa deve necessariamente essere esaustiva, puntuale e diretta, costituendo il presupposto della valutazione compiuta dal cliente e la base per il futuro buon fine di ogni affare.
A fondamento delle decisioni della Corte vi è l’art 21 Tuf che prevede l’obbligo per gli intermediari di comportarsi con diligenza e trasparenza, preservando costantemente i clienti da conseguenze che potrebbero determinare svantaggi economici a causa di un eccessiva rischiosità delle operazioni.
Le anomalie del credito: interessi e commissioni.
L’altra questione che affolla le aule dei tribunali riguarda i costi, spesso eccessivi, trattenuti dalle banche per interessi, commissioni di massimo scoperto, interessi su interessi (anatocismo), pagati per Fidi Bancari, Leasing, Prestiti, Cessioni del quinto, Carte Revolving. In particolare sono numerose le denunce per usura che gravano su molti rapporti di prestito bancario. In questi casi è essenziale una accurata verifica della documentazione per calcolare esattamente e correttamente gli importi addebitati o pagati.
In tutti i casi di avvio di procedure giudiziali da parte della banca per il recupero del credito LexOpera si occupa di valutare il corretto addebito di interessi e spese, di tutelare il cliente nelle fasi esecutive del procedimento.
Particolare problematica è la negoziazione dei debiti con banche e finanziarie. Si tratta del caso di posizioni a sofferenza per prestiti aziendali o personali, scoperti di conto corrente, leasing etc per le quali la banca ha notificato la decadenza del beneficio di termine e chiesto il rientro immediato del debito.
Gli accordi a saldo e stralcio possono essere uno strumento efficace che permette vantaggi al debitore per chiudere un debito con una somma inferiore, e sia per la banca che evita lunghe e costose procedure esecutive, e i rischi collegati al contenzioso.
Oggi è piuttosto diffusa la prassi per le banche di cedere il credito a società specializzate nel recupero che provvedono poi direttamente ad avviare le azioni legali necessarie. E’ opportuno in questi casi a professionisti che esaminano i documenti contrattuali e provvedono a individuare la strategia migliore per raggiungere un accordo transattivo vantaggioso.
La specializzazione dei professionisti di LexOpera consente di concludere accordi alle migliori condizioni possibili e di gli evitare ulteriori danni derivanti da contenzioso.
LexOpera provvede alla difesa in sede giudiziaria per le posizioni che per vari motivi è opportuno portare davanti a un giudice.
Se non sei stato adeguatamente informato sulla rischiosità dell’investimento in strumenti finanziari:
Se ti hanno venduto polizze assicurative che hanno poi perso tutto il loro valore (Signature Bond Plus collocate da Hansard Europe e Quantum Life)
Se hai investito in azioni illiquide di banche non quotate (come Banca Popolare di Bari, Cassa di Risparmio di San Miniato, Banca Valsabbina, Cassa di Risparmio di Cento, Banca di Piacenza, Cassa di Risparmio di Rimini, Banca Popolare dell’Alto Adige, Banca di Credito Popolare, Banca Popolare di Cividale, Cassa di Risparmio di Ravenna, Cassa di Risparmio di Bolzano, Banca Sella),
Se sei stato danneggiato dalla conversione forzosa delle obbligazioni subordinate MPS,
Se hai acquistato diamanti tramite banca che ti hanno proposto come investimento sicuro.
Se hai investito in fondi immobiliari collocati da Poste Italiane (Obelisco; Immobiliare Europa 1; IRS; Alpha)
Se sei stato danneggiato da un contratto di SWAP iniquo
Se ti hanno addebitato interessi e oneri eccessivi
LexOpera è specialista in controversie bancarie e finanziarie, per la tutela dei diritti dei risparmiatori, investitori, correntisti.
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